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Il 17 febbraio scorso, si è tenuto un primo incontro fra i Comuni elbani per condividere lo stato dell’arte delle azioni riguardanti la mobilità sostenibile all’Isola d’Elba; i partecipanti hanno evidenziato gli interventi necessari nel breve e nel lungo periodo, in tutti i settori più promettenti e di interesse per il contesto elbano: trasporto pubblico locale, mobilità elettrica, ciclabile e anche la possibilità di avviare percorsi verso l’elaborazione di Piani dedicati a questa tematica.

Successivamente, i Comuni si sono incontrati nell’ambito di un tavolo coordinato dalla Provincia di Livorno, per dare avvio ad un dibattito più specifico sul tema del TPL. Durante l’incontro, in cui è stato significativo il confronto con i rappresentanti della Consulta dei Giovani e del gestore del trasporto pubblico locale, CTT Nord, è emersa la necessità di raccogliere e trasmettere i bisogni del territorio al tavolo negoziale del nuovo contratto elbano del TPL. Sono, infatti, attualmente in corso colloqui mirati tra un referente designato dalla Provincia – Settore strategico Pianificazione TPL e i singoli Comuni per procedere ad una attenta rilevazione dei bisogni.

I partecipanti hanno, inoltre, portato l’attenzione sulla necessità di interventi immediati, tra cui: corse serali, zona unica di bigliettazione e attivazione di un ufficio unico di riferimento, mentre sul lungo periodo è stata presa in considerazione la possibilità di riorganizzare il trasporto attraverso su un corridoio centrale veloce e un sistema basato su “ambiti locali”. Per quanto riguarda la pianificazione, invece, Portoferraio e Rio hanno ricordato, quale buon punto di partenza per l’implementazione del trasporto pubblico locale, la bozza del Piano di Mobilità Urbana Sostenibile (PUMS/SUMP), elaborata nel 2018 nell’ambito del progetto Destinations, sulla base di osservazioni emerse durante incontri con enti locali e stakeholder: il documento contiene interessanti ipotesi di intervento per la riorganizzazione e gestione della mobilità da/verso e sull’isola. Un Piano Elbano si collegherebbe al piano di mobilità di Area Vasta provinciale e consentirebbe di progettare la mobilità locale con una visione di medio-lungo periodo, attivando soluzioni efficaci e integrate. A tale proposito, i Comuni elbani stanno valutando la possibilità di collaborare sull’attivazione dei servizi addizionali (es. Marebus, navette per i collegamenti con i parcheggi, etc.), anche con il coordinamento dell’Osservatorio della Mobilità della Provincia di Livorno e dell’Ufficio distaccato locale di prossima attivazione, in modo tale da pianificare servizi integrati ed efficaci.

Inoltre, è interesse dei Comuni che venga replicata la campagna di CTT Nord “Lascia l’auto, prendi il bus” per la promozione del TPL in generale e della “Elba Card”,  un abbonamento di viaggio da 6 giorni, venduto presso le reception delle strutture ricettive: questa esperienza è stata sperimentata negli anni 2018 e 2019 nell’ambito del progetto Destinations ed è risultata gradita da albergatori e turisti, oltre che funzionale alla parziale risoluzione del problema della mancanza di biglietterie e punti vendita autorizzati del Trasporto Pubblico sul territorio.

Riguardo la mobilità elettrica, i Comuni intendono coordinarsi sulla progettazione e installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, anche attraverso una comunicazione condivisa che metta in evidenza la disposizione omogenea e funzionale delle infrastrutture di ricarica sull’isola.

Un ulteriore tema emerso riguarda la mobilità ciclabile collegata al progetto di Ciclovia Tirrenica e la necessità di attivarne la progettazione esecutiva quanto prima, al fine di realizzare percorsi ciclabili interconnessi e pianificare le azioni e i servizi dedicati a residenti e turisti, tra cui il bike-sharing.

Al fine di mettere a sistema le azioni già testate e progettarne nuove, i Comuni elbani partecipano anche a numerosi altri tavoli di pianificazione, intercomunali, provinciali e regionali, sui temi del turismo, della tutela dell’ambiente e del territorio e della mobilità sostenibile; si ricordino, ad esempio, i lavori per l’estensione e l’aggiornamento degli impegni previsti nella Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), promossa dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, come pure i tavoli di lavoro per la definizione di azioni, obiettivi specifici e indicatori relativi al progetto per la costituzione dell’Arcipelago Toscano come Riserva Unesco MaB (“Man and the Biosphere”).

Inoltre, si ricorda l’Iniziativa ELBA2035, promossa da Acqua dell’Elba e coordinata da Ernst&Young, volta alla raccolta delle istanze del territorio per realizzare il primo Manifesto di Sostenibilità dell’Isola d’Elba – un documento programmatico sulla visione del futuro dell’isola, incentrato sulla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

I  Comuni sono anche coinvolti nel progetto Interreg WinterMED, coordinato da ANCI Toscana e finalizzato alla realizzazione di un Piano d’Azione per il turismo sostenibile nell’Arcipelago Toscano. In questo ambito, di particolare rilevanza è stata la conferenza degli Stati Generali del Turismo Sostenibile, un evento online che ha visto la partecipazione di autorità locali, regionali, stakeholder e produttori delle più importanti filiere agroalimentari del territorio.

Infine, il Comune di Rio, tramite la partecipazione al progetto CIVITAS SUMP-PLUS, mirato a sostenere le città europee nello sviluppo dei Piani urbani di mobilità sostenibile, intende condividere le esperienze e buone pratiche emerse dalle città-laboratorio come ulteriori strumenti utili per la pianificazione della mobilità e della logistica sostenibile al livello di tutta l’Isola d’Elba, considerata come area urbana funzionale policentrica.

I Comuni dell’Isola d’Elba