L’iniziativa è stata promossa dai Comuni di Portoferraio e Rio Marina, partners del progetto Europeo CIVITAS DESTINATIONS nel cui ambito è stato organizzato questo Laboratorio del Futuro. Nella bellissima cornice dell’Hotel Airone si è svolto il Laboratorio: due giorni di incontri e proposte il 10 e l’11 Maggio.
Sono stati invitati i rappresentanti di tutte quelle organizzazioni che, a vario titolo, hanno influenza o sono interessati alla problematica della mobilità sull’isola e dell’accesso: operatori del trasporto locale e marittimo, associazioni di categoria, associazioni utenti del trasporto, enti pubblici locali e regionali con competenze relative alla continuità territoriale, associazioni ambientali e della società civile, promotori di buone pratiche in tema di trasporto sostenibile, esperti. I partecipanti sono stati appositamente selezionati garantendo un’adeguata proporzione fra le differenti categorie di partecipanti.
Il progetto DESTINATIONS essendo uno dei tre progetti selezionati a livello europeo dal Programma CIVITAS, prevede, tra le altre attività, la predisposizione di un “Piano Elbano per la Mobilità Sostenibile (PEMS)”, che includa specifici interventi a scala dell’intera isola e in relazione alla continuità territoriale, con lo scopo di migliorare l’ accesso e la mobilità interna, risolvendo i diversi problemi che muoversi sull’isola comporta in inverno e in estate, e riducendo gli impatti ambientali (meno congestione significa meno inquinamento).
Ci siamo quindi proposti di promuovere l’iniziativa di un accordo di programma e l’approvazione in forma associata del PEMS, che è comunque un atto di natura politica che solo le amministrazioni locali dell’isola possono intraprendere. Il Laboratorio del Futuro, e la successiva collaborazione, che speriamo di incentivare tra i partecipanti, intendono costruire nel tempo il necessario consenso dei portatori di interesse, della cittadinanza e degli ospiti – in particolare quei turisti che amano tornare sull’isola (inclusa la popolazione dei proprietari di seconde case).
In tal senso, per l’iniziativa oggetto del Laboratorio del Futuro abbiamo anche coniato un nome – “Elba Condivisa (Elba Sharing)” – per significare anche maggiore apertura e migliore fruibilità dell’isola per tutti, inclusi ospiti e turisti internazionali, non solo italiani.
In pratica, il Laboratorio del Futuro è stato un processo di progettazione partecipata basato sull’idea che valorizzando ciò che accomuna un gruppo di portatori di interesse (stakeholders) – compresi i cittadini come portatori di interesse generale – è possibile costruire dei percorsi di cambiamento efficaci. Ha coinvolto i partecipanti con il fine: a) elaborare insieme uno scenario futuro di mobilità sostenibile per gli ospiti dell’isola (turisti e residenti), e b) progettare azioni per cominciare, da subito, a realizzarlo, partendo da un’analisi della situazione presente del contesto globale e locale della mobilità e del connesso sviluppo turistico, economico, sociale e ambientale.
Con metodi di facilitazione semplici ma ben strutturati, il Laboratorio del Futuro ha consentito, in un tempo relativamente ridotto, di portare un gruppo di circa 40 persone ad affrontare questioni anche estremamente complesse.
Il tutto è partito da una constatazione: la mobilità sull’isola d’Elba per i residenti e i turisti è complessa, in bassa stagione perché i servizi pubblici sono limitati, se non si possiede un proprio veicolo è molto scomodo muoversi da un paese all’altro – e ancora più complicata in alta stagione, quando la massa dei veicoli circolanti è tale che strade e parcheggi sono congestionati, e spesso si devono limitare gli spostamenti per evitare le code.
Con il termine “mobilità sostenibile per turisti e residenti nell’isola” si intende che la situazione si può migliorare in futuro, organizzando la mobilità su tutta l’isola in maniera diversa, sfruttando le nuove tecnologie per realizzare forme di mobilità condivisa (“car pooling”, cioè forme di condivisione di passaggi), servizi pubblici più efficienti e flessibili, e con il miglioramento dei percorsi pedonali e ciclabili, e altre azioni che si possono pensare e su cui investire.
Il laboratorio è stato organizzato secondo il seguente programma tipo:
10 Maggio Pomeriggio (prima sessione) | Cosa sta succedendo oggi: le tendenze globali della mobilità e come influenzano la situazione sull’isola.
Una prima analisi degli obiettivi e delle azioni da intraprendere per migliorare l’accesso e la mobilità sull’isola |
11 Maggio Mattino (seconda sessione) | Discussione e sviluppo di obiettivi e azione con gli stakeholders interessati allo sviluppo dell’isola (abbozzo di piano Elbano per la mobilità sostenibile) |
11 Maggio Pomeriggio (terza sessione) | Che fare? Discussione dei partecipanti con i rappresentanti delle amministrazioni pubbliche sulle azioni che si ritiene utile sperimentare e intraprendere per la mobilità sostenibile di residenti e turisti da/verso e nell’isola. |
Il Laboratorio del Futuro si è, quindi, basato sul concetto di intelligenza collettiva, che può emergere dal dialogo in un gruppo effettivamente rappresentativo degli interessi in gioco in relazione alla tematica in esame. Ciò è stato necessario per le seguenti ragioni:
Rappresentare i diversi punti di vista. Maggiore è il numero e la rappresentatività degli attori coinvolti, più completa sarà la rappresentazione del contesto su cui si intende intervenire.
Promuovere nuove forme di collaborazione. Portatori di interesse apparentemente molto diversi tra loro possono scoprire di avere degli interessi comuni e, sulla base di questi, dare vita a nuove forme di collaborazione.
Fare network. Maggiore è il numero degli attori coinvolti, più ricco è potenzialmente il sistema di relazioni che è possibile creare, più elevata è la possibilità che tali relazioni continuino a lavorare insieme dopo l’incontro del Laboratorio del Futuro.
Al termine del Laboratorio è stata prodotta una sintesi dei risultati degli incontri che lo staff Elbasharing ha provveduto a far circolare tra tutti i partecipanti.
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